*** Post precedente all’arrivo in Alaska ***

Usciti sani e salvi dallo Yellowstone park, distanti miglia e miglia da ******* (lo saprete solo nel prossimo post), ci siamo fermati a Wallace, simpatico paesino vecchio stampo di quelli che piacciono al sottoscritto in cui ancora si può sentire odore di pionieri, cowboy e sparatorie : D
Il paesino è molto piccolo tanto che a piedi in 10 minuti lo si è già girato tutto ma, pur essendo geograficamente limtato è molto ricco di storia e location da visitare. Essendo stato coinvolto in uno spaventoso incendio nel 1910, è possibile scorgere numerosi ricordi dell’evento tra cui fotografie, cimeli dell’epoca così come case tutt’ora in stato di decadenza.

 

Ovviamente si possono trovare anche altre cose : D

Non contenti,abbiamo deciso di fare un po’ di rally sul monte alle spalle della cittadina fino a quando, giunti alla cima, ci siam resi conto che il proseguire significava rifare per la seconda volta il giro degli States quindi abbiamo optato per un ritorno MA (“perchè c’è sempre un MA” [Trade Mark Lux]) la tempesta era in agguato ed infatti eccoci in mezzo ai boschi sull’ennesima strada non asafltata ma questa volta con grandine che picchiava modello picchio su un albero.. vabè.. dopo qualche curva fatta di traverso e in cui abbiamo rischiato la vita (ahhahaah scherzo, è solo per creare un po’ di suspance.. ; ) ) siamo tornati in valle dove abbiamo deciso di intraprendere l’ennesimo trail dell’anno. Questa volta il trail non si preannunciava particolarmente difficoltoso (dopo la discesa al Colorado fatta nel Gran Canyon penso che nessun trail al mondo possa più metterci in difficoltà) ma la pioggerella e quindi l’umidità alle stelle del sottobosco ci ha fatto penare un po’ MA : D il traguardo era a pochi passi da noi ed infatti dopo qualche altra pozzanghera evitata e qualche sasso saltato, discesa in tecnica “ad-cazzum” (a caso) al fiumiciattolo, guado e tadàààà si rivela a no…ehm,a me : D l’ingresso alla miniera in cui nel 1910 un tal **** si rifugiò con i suoi uomini salvandosi dall’incendio di cui sopra
Foto e video e via si torna alla macchina tutti belli sudati.

 

La sera, quindi, ripartenza verso l’infinito……..